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9/11/2019

Maria, custode fedele dei nostri tesori

Questa Madre buona accetta sempre, per pura carità, tutto ciò che le si affida in deposito. Quando poi l’ha ricevuto come depositaria è obbligata per giustizia, in virtù del contratto di deposito, a custodircelo. Proprio come una persona alla quale io avessi affidato in deposito mille scudi sarebbe tenuta a custodirmeli, di modo che se per sua negligenza i miei mille scudi andassero perduti, lei ne sarebbe responsabile a rigore di giustizia. Ma che dico? Mai la fedele Maria lascerà perdere per negligenza ciò che le abbiamo affidato. Cielo e terra passeranno prima ch’ella sia negligente e infedele verso coloro che si fidano di lei.
Poveri figli di Maria! La vostra debolezza è estrema, la vostra incostanza è grande, il vostro intimo è molto viziato. Lo confesso: voi siete tratti dalla stessa massa corrotta dei figli di Adamo ed Eva. Non per questo dovete perdervi d’animo, ma consolatevi e rallegratevi! Ecco il segreto che vi svelo: segreto sconosciuto a quasi tutti i cristiani, compresi i più devoti. Non lasciate il vostro oro e argento nei vostri forzieri, che furono già scassinati e depredati dallo spirito maligno e che sono troppo piccoli, deboli e vecchi per contenere un tesoro così grande e prezioso. Non mettete l’acqua pura e limpida della fontana nei vostri vasi infetti ed inquinati dal peccato. Anche se non c’è più il peccato, ne rimane tuttavia il cattivo odore e l’acqua si corromperà. Non mettete i vostri vini squisiti nelle vostre vecchie botti già piene di vino inacidito: ne sarebbero alterati e rischierebbero anche di fuoriuscire.

VD (176-177)